QUESITO #14


DATA: 31/08/06

Softball

Corridori in prima e seconda base, due out, il battitore batte una palla che sorvola il lanciatore e cade in quella zona che non è di competenza di nessuno e di tutti e dove tutti i difensori corrono, vale a dire fra la pedana e il cuscino di seconda base. Seconda base, interbase, lanciatore si precipitano sulla palla, nel frattempo il corridore di seconda base corre verso la terza base e facendo ciò passa davanti all'interbase e lo tocca nel passaggio. L'interbase non raccoglie la palla, la gioca invece il seconda base senza eliminare il battitore corridore.

L'arbitro chiama out il corridore di seconda per interferenza. Finito l'inning.

Io contesto la chiamata per le seguenti ragioni:

- il difensore, interbase, era ancora molto lontano dalla palla nel momento in cui è stato toccato; può venire considerato che stia realmente "tentando di effettuare un gioco", come da regola 1 (definizione dei termini) sez 59.a ? Quando poi è stato il seconda base perché più vicino a giocarla?

- come faceva l'arbitro a sapere che proprio l'interbase era il difensore che avrebbe raccolto la palla battuta? Anche il prima o il terza base se si fosse diretto sulla palla e fosse toccato da un corridore rientra nella casistica? Avremmo perciò più di out se più di un difensore venisse toccato in questa situazione?

Inviato da: Scajetta

 

RISPOSTA

 

Un corridore commette interferenza quando non evita un difensore che sta tentando la presa di una palla battuta. Se tuttavia due o più difensori stanno tentando la presa di una palla battuta ed il corridore viene a contatto con uno o più di essi, l'arbitro deve stabilire quale dei difensori ha diritto di beneficiare di questa regola e non deve quindi dichiarare eliminato il corridore per essere venuto a contatto con un difensore diverso da quello che, a giudizio dell'arbitro, aveva diritto alla presa della palla.